Arte senza
confini

Grazie al tuo straordinario impegno, i bambini e le famiglie sostenute a distanza hanno partecipato ad attività ricreative basate sull’approccio dell’Arteterapia. Hanno potuto vivere un’esperienza unica, un percorso speciale che li ha aiutati ad esternare e rielaborare i propri vissuti.

È grazie alla tua generosità che riusciamo a realizzare iniziative come questa, che fanno davvero la differenza.

Delle bambine dipingono un muro

Che cos’è l’Arteterapia

“L’arte è il modo in cui esprimiamo ciò che non può essere detto con le parole da sole”

Vincent van Gogh
Due bambini e una bambina dipingono con le dita su un grande foglio bianco

L’arte è uno “strumento” che facilita l’espressione e la rappresentazione di ciò che a volte è difficile definire con le parole, trascende le categorie – giusto e sbagliato, bello e brutto – rendendo possibile
una libera espressione di sé.

L’esperienza artistica permette di riconoscere la bellezza e l’unicità della propria opera incrementando l’autostima e aiutando nel processo di riconoscimento del proprio valore.

Inoltre, l’esperienza artistica è legata al concetto di resilienza intesa come un processo creativo e potenzialmente migliorativo, perché aiuta ad essere consapevoli delle emozioni provate all’interno di un evento critico e ad uscirne trasformati.

Il processo artistico produce un vissuto emotivo, stimolando una riflessione e una condivisione, e può essere utilizzato come mezzo per sostenere e accompagnare nella rielaborazione delle emozioni.

Molte caratteristiche della resilienza vengono stimolate dal processo artistico, che rende anche possibile avviare una relazione di cura.

Le attività organizzate con i bambini e le famiglie sostenute a distanza mirano ad intervenire a questo livello, in quanto sono uno strumento per fornire una migliore consapevolezza delle risorse a disposizione e scoprire dei modi creativi per svilupparle.

Le attività ricreative basate sull’approccio dell’arte-terapia ad oggi sono state organizzate solo in alcuni dei paesi in cui lavoriamo ma sono programmate per gli altri paesi nel corso del 2024 affinché tutti i nostri bambini sostenuti in giro per il mondo possano beneficiarne.